Gin Il Dottore
Questo piccolo lotto italiano di gin proviene dalla famiglia Francoli che iniziò a distillare nel 1875 e poi fondò la sua distilleria in Piemonte nel 1951.
Originariamente un produttore di grappa, l’azienda ora produce liquori, vini e gin.
STORIA DEL GIN
La storia del Gin Tonic, come quella di tutti i drink classici, si perde nella notte dei tempi. In questo caso l’origine è documentata e porta all’India sotto il dominio britannico. Siamo agli inizi del ’700, tempi amari per il diffondersi della malaria, una malattia che poteva essere curata solo con erbe medicinali.
Il Gin Tonic: alleato nella cura delle malattie
Gli ingredienti che compongono il Gin Tonic sono stati inventati da medici. Il gin, chiamato “jenever” dagli olandesi, è stato creato presso l’Università di Leiden nel 1650 dal Dr Sylvius. Una “pozione” in grado di sprigionare gli effetti benefici delle bacche di ginepro per il sangue.
Nel XVII secolo, la Repubblica olandese protestante si divise dall’Impero cattolico spagnolo. Anche l’Inghilterra era protestante e durante la lotta contro i cattolici, olandesi e inglesi si allearono. Fu così che il popolo della Regina conobbe il jenever. Come spesso accade nella diffusione di una ricetta, gli inglesi produssero una loro versione del distillato che chiamarono “gin”.
Durante lo stesso periodo, i coloni spagnoli scoprirono che gli indigeni utilizzavano la corteccia dell’albero Cinchona per curare la febbre. Una pianta miracolosa che i gesuiti diffusero in Europa per curare la peste. Nel 1736 gli inglesi scoprirono le proprietà della corteccia e capirono che era molto efficace anche per la malaria. Il “tonico” al chinino si diffuse in tutto il mondo. Erano gli albori della storia del Gin Tonic.